Medicina umorale

Teoria degli affetti fra Cinque e Seicento (19 giugno 2007)

P

Prof. Brenno Boccadoro (Università di Ginevra)

Tiorba: Massimo Biancamano

Viola da gamba: Massimo Sartori

Flauto: Lorenzo Girodo

Che ci sia una qualche relazione tra la musica e il mondo degli affetti, delle emozioni, dei sentimenti è cosa ripetuta in vario modo fin dalla più remota antichità. Tutt’altro discorso definire in termini più precisi in cosa consista questa relazione, come si configuri, le motivazioni profonde di questo rapporto. Cosa significa sottolineare tale rapporto: che il compositore esprime nella musica da lui creata il proprio mondo affettivo? Che la musica incorpora dei significati inerenti al mondo degli affetti e delle emozioni? Che chi ascolta la musica trova una rispondenza con il proprio mondo affettivo e che quindi prova emozioni? O ancora che la musica denota o connota o forse imita gli affetti? O forse tutto questo insieme?